Gds: “Frosinone quasi in A, Benevento con un piede in C. Il Palermo la squadra più «equilibrata» del torneo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul campionato di serie B attraverso un pezzo a firma Carlo Brandaleone.

A sei giornate dai termine il campionato di Serie B è lontanissimo dall’avere emesso verdetti, anche se qualcosa di rilevante è accaduto in testa e in coda. E s’annuncia un altro turno di piccoli… spareggi. In testa alla classifica il Frosinone si è staccato nuovamente tornando al successo dopo tre giornate di “astinenza”. Battendo l’Ascoli la squadra di Grosso ha mantenuto dieci punti di vantaggio sul terzo posto occupato dal Bari (con cui è anche in vantaggio nel doppio confronto), questo vuol dire che basteranno otto punti nelle prossime sei gare per la matematica certezza della serie A.  Il suo calendario è difficile (avrà Cagliari, Sudtirol, Reggina, Pisa, Genoa e Ternana), ha perso per infortunio Mulattieri ma il vantaggio è ormai considerevole. Il Genoa facendosi rimontare due gol a Como s’è complicato la vita da solo. rimettendo in discussione il secondo posto, il Bari è a soli quattro punti, le due squadre hanno calendari equivalenti ma all’ultima giornata, il 19 maggio, è in programma Genoa-Bari.

Sul “borsino” della condizione diciamo però che il Bari pur vincendo a Bolzano (per il Sudtirol prima sconfitta del 2023) non ha giocato una gran partita, ha prevalso per l’uomo in più e con un gol allo scadere. Con otto punti di ritardo sul Genoa il Sudtirol sembra tagliato fuori dalla lotta per la seconda piazza.  In sintesi: Frosinone è tornato con un piede in A dopo la flessione, per il secondo posto è ormai sfida a due tra Genoa e Bari. La corsa ai play-off oggi vede posizioni definite. Reggina e Parma hanno vinto due gare di fila dopo tanti mesi. La squadra di Inzaghi stentando, quella di Pecchia grazie all’ennesima invenzione di Vazquez. Chi sta meglio di tutti sembra il Cagliari, grazie all’esperienza di Ranieri e ai gol di Lapadula. Non ci sorprenderebbe se infine fosse la squadra sarda la terza promossa in A.

In quanto al Palermo, deve recuperare tre punti per tornare in corsa. Il calendario non è proibitivo ma i segnali di lunedì non sono stati incoraggianti. I rosa possono comunque definirsi la squadra più “equilibrata” del torneo, essendo l’unica il cui saldo tra gol segnati e subiti è zero. In coda il Benevento con sette punti di ritardo sulla zona play-out ha un piede in C e domani si giocherà le ultime chances contro la Reggina, in una sfida in cui negli ultimi anni ha sempre prevalso.  Le dimissioni di Stellone hanno il sapore di una resa incondizionata e la seconda retrocessione in ventiquattro mesi è più di un’ipotesi. Il Benevento contro la Spal non ha dato segnali di reazione eppure ha un organico di qualità. Una stagione iniziata male con l’esonero di Caserta, continuata peggio con frequenti e inutili cambi in panchina (Cannavaro, poi Stellone e adesso tocca ad Agostinelli).