L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sconfitta del Palermo contro il Venezia.
Nella partita dei mille volti il Palermo regala al Venezia i tre punti che potrebbero valere la salvezza dei lagunari. Abbiamo usato il verbo «regalare» perché il successo dei padroni di casa è stato fortemente condizionato dagli errori tecnici e mentali della squadra rosanero. Che ieri allo stadio Penzo s’è fatta male da sola in almeno tre occasioni. Quando al 14° ha fallito con Soleri un’ottima occasione per raddoppiare il gol iniziale di Brunori (5′). Il Venezia si era gettato tutto in avanti e il Palermo lo stava infilzando regolarmente in contropiede.
Soleri ha calciato sul portiere in uscita da ottima posizione. Ha «regalato» poi il pareggio ai padroni di casa al 19′, quando Pigliacelli ha inviato la palla proprio sul corpo di Gomes che gli stava davanti, il rimpallo ha favorito il norvegese Johnsen, che ha superato con un pallonetto il portiere rosa fuori dai pali, consentendo alla propria squadra di superare il momento di panico iniziale. Il terzo «regalo» al Venezia lo ha fatto Nedelcearu al 13′ della ripresa. Sul corner da sinistra. il difensore romeno è andato incontro alla palla con foga e col go- mito alto, il contatto con Pohjampalo è stato terribile, il gigante finlandese è rimasto a terra sanguinante sotto lo zigomo.
Nedelcearu ha indubbiamente cercato la palla ma in modo scomposto ed è staro anche ammonito. Il rigore realizzato dallo stesso Pohjampalo ha cambiato la gara e il Palermo, che fino a quel momento aveva giocato ordina la mente e a tratti anche con buona personalità si è sciolto come neve al sole. S’è gettato in avanti con poco criterio e ha immediatamente subito il terzo gol del centracampista statunitense Tessmann, che ha concluso da distanza ravvicinata una micidiale ripartenza della propria squadra, iniziata e rifinita da Zampano con i rosa imbambolati.