Gds: “Filippo Vari, docente di diritto costituzionale a Roma «Immuni? Macché controlli e privacy violata. App utile e lecita»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Filippo Vari, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Roma: «L’app immuni non rappresenta un grave problema di privacy. Non è un controllo del governo sui cittadini, ma è un’opportuna per i cittadini di proteggere se stessi e i propri cari. È questo che bisogna capire. Forse anzi per funzionare davvero dovrebbe essere obbligatoria. L’app si dovrà scaricare sul telefonino. In linea ipotetica per procedere al tracciamento ci potevano essere diversi sistemi. In realtà la privacy non è davvero a rischio. Non si dice chi è malato, né si mettono sotto controllo i movimenti di ciascuno. I rischi sono bassissimi. Non si può dire che non esistano rischi privacy, ovviamente: un malintenzionato molto bravo potrebbe forse risalire ai codici per ricostruire persone e movimenti, ma la sicurezza dovrebbe prevenire questo rischio, e soprattutto queste operazioni truffaldine si possono fare molto più facilmente con mezzi più semplici di questo tipo di app, basta ad esempio un virus trojan».