L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla di un Felici “acchiapparigori” Incontenibile il 2001 prelevato in prestito dal Lecce, soprattutto quando si invola verso l’area. Non a caso è il giocatore del Palermo che ha procurato più rigori alla causa rosanero. Cinque sui nove calciati sempre dai suoi compagni, mai da lui che pure avrebbe qualche merito su certi gol pesanti per la scalata verso la vetta. Una scalata iniziata sin dalla prima giornata, dove il marchio di fabbrica del fantasista romano non è mancato: uno contro uno in area e fallo, calcio di rigore che però Ricciardo, a Marsala, non riuscì a realizzare. Quello fu il primo tiro dagli undici metri guadagnato da Felici e da lì in poi se ne sarebbero susseguiti altri quattro, quasi tutti decisivi per portare a casa punti preziosi. Quello dell’esordio col Marsala, pur se non per colpa sua, non servì a granché. Da lì in poi, i rigori per il Palermo sono arrivati in circostanze decisamente diverse, con i rosa avanti nel punteggio, ma soprattutto per merito di altri: nella gara d’andata con la Cittanovese se lo procurò (suo malgrado) Accardi, col risultato già sul 2-0, mentre contro il Corigliano toccò a Doda conquistarsi il penalty, sempre con lo stesso risultato sul tabellone. In entrambi i casi, ci pensò Ricciardo a trasformare dagli undici metri. Per rivedere un rigore causato per un fallo su Felici, bisogna arrivare fino alla trasferta di Castrovillari, anche in questo caso risolta da un gol di Ricciardo dal dischetto. Il primo rigore da tre punti ottenuto grazie al numero 75 rosanero, che ha avuto altre occasioni per ripetersi. Nell’ultima gara del girone d’andata, ad esempio, quella giocata in casa contro il Troina. Il primo fallo da rigore lo subisce Doda (con errore di Ricciardo dal dischetto), il secondo invece è proprio ai danni di Felici. Anche Sforzini, però, emula il compagno di reparto e si fa parare il tiro dagli undici metri. Nel girone di ritorno, infine, l’attaccante giunto in estate dal Lecce continua a fare ammattire i difensori avversari in area. Viene steso col Marsala per il rigore del momentaneo 1-0 di Mauri e lo stesso accade a Cittanova, per il rigore del pareggio di Floriano (che poche settimane prima aveva conquistato la massima punizione contro il Roccella). Due partite in cui il Palermo ha ottenuto sei punti, grazie agli spunti di Felici. Un «acchiapparigori» che nessuno riesce a fermare, almeno con le buone – conclude il quotidiano -.