L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’istanza di fallimento nei confronti dell’U.S. Città di Palermo. La prima udienza è fissata per il 22 agosto. Ecco quanto riportato: “Un verdetto che rende impossibili «futuri utili che possano comportare un risanamento», come evidenziato dai pm diretti da Francesco Lo Voi, che chiedono alla quarta sezione civile del Tribunale palermitano di dichiarare il fallimento del club, da tempo in preda a «gravissimi problemi di liquidità» e non solo. Tra le criticità che hanno portato al procedimento penale nei confronti di Zamparini e i dubbi sollevati dalla Covisoc in merito alle inadempienze di Tuttolomondo, per i pm «ricorrono i requisiti soggettivi di fallibilità». Il quadro che emerge dalle osservazioni della Procura è quello di una crisi già ravvisabile nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2018, con debiti per 43,7 milioni, attivo patrimoniale pari a 61,3 milioni e una perdita di poco inferiore ai 5,2 milioni. Numeri definiti «sintomatici di uno stato di insolvenza», con un indice di redditività negativo (-49,1%) e un indice di indebitamento superiore al doppio rispetto a quello ritenuto accettabile. Quanto accaduto dopo la notte tra il 24 e il 25 giugno, ovvero la mancata iscrizione del Palermo in Serie B, ha solo aggravato una situazione già di per sé complessa, non essendovi più motivi per perseguire l’oggetto sociale”.