L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza in casa Palermo per via degli infortuni.
Il prezzo da pagare per uno dei gol più belli della Serie B è la prima partita saltata dopo 79 consecutive dall’arrivo al Palermo: la distrazione alla coscia che Brunori ha accusato a Cittadella gli impedire di scendere in campo venerdi contro il Modena. Non proprio l’inizio di settimana che ci si aspettava in casa rosanero, con una serie di defezioni in tutti i reparti (oltre a quello del bomber, si sono fermati anche Sala, Orihuela e Bettella, stop che vanno ad aggiungersi a quello di Marconi) che ridurranno parecchio la lista di arruolabili per la sfida agli emiliani: alla ripresa degli allenamenti a Boccadifalco erano appena in 19 e degli assenti odierni solo Di Mariano e forse Broh dovrebbero essere recuperati in tempo per la sfida con i «canarini».
La nota lieta è che quella di venerdì sarà presumibilmente l’unica gara senza il centravanti, per cui la prognosi è di circa quindici giorni: se il recupero procederà nel migliore dei modi, Brunori avrà modo di smaltire l’infortunio durante la sosta e tornare in campo sabato 1 aprile a Parma, Tuttavia la prima assenza stagionale del capitano indurrà Corini a una serie di riflessioni sugli schemi offensivi, in un match in cui il Palermo punta a mettere fine all’astinenza da vittorie che va avanti dal 5 febbraio. Senza Brunori, che sabato con la 14? rete stagionale aveva accorciato in classifica marcatori a -1 da Cheddira (ma con Lapadula più vicino a quota 13), i rosa perdono il maggior riferimento dell’attacco, trascinatore della scorsa Serie C e decisivo in diverse occasioni nel campionato cadetto: la semi rovesciata al Tombolato aveva messo fine a un momento di appannamento, con cinque partite consecutive senza segnare, ma la prima occasione per ripetersi arriverà non prima di tre settimane. La sosta appare come una manna dal cielo: se l’infortunio di Brunori fosse arrivato nelle settimane precedenti, il rischio di saltare almeno 3-4 partite sarebbe stato concreto.