L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle misure per arginare l’emergenza Coronavirus. Cassa integrazione per tutti i settori e in tutta Italia, congedi speciali per i genitori che hanno i figli a casa da scuola, aiuti specifici per gli autonomi e per i lavoratori stagionali. E poi un sostegno corposo alla liquidità delle imprese, per evitare che vengano travolte dal blocco delle attività a causa dell’epidemia. Il governo stringe sulle misure da mettere in campo con il nuovo decreto anti-Coronavirus e valuta di aumentare gli stanziamenti in deficit, salendo almeno a 10 miliardi, ritoccando ancora all’insù l’indebitamento di qualche altro decimale. Una decisione sarà presa oggi in un nuovo Consiglio dei ministri prima del voto delle Camere sulla richiesta di scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica: l’asticella del deficit potrebbe essere portata fino al 2,7% o anche qualcosa di più, fermo restando, almeno per ora, il rispetto del vincolo europeo del 3%. Da Bruxelles arrivano segnali incoraggianti, anche sulla rapidità delle scelte: «Per sostenere i Paesi ci assicureremo che gli aiuti di stato arrivino alle aziende che ne hanno bisogno, e faremo pieno uso della flessibilità del Patto, e su questo chiariremo le regole prima dell’Eurogruppo di lunedì. Ci saranno linee guida entro il weekend», assicura la presidente della Commissione Ue, Ursula Von den Leyen. Si agirà anche sui mutui prima casa delle famiglie, in particolare per quelle che hanno attività autonome, e sulla cassa integrazione estesa a tutti i settori e anche alle piccole attività che attualmente non possono farvi ricorso. Per aiutare le famiglie con figli fino a 12 anni arriveranno poi dei «congedi speciali» di 12-15 giorni (niente limiti di età per chi ha figli disabili), parametrato al reddito, o voucher babysitter da utilizzare in alternativa, che saranno potenziati per gli infermieri. In più si sta studiando anche un apposito bonus per chi deve accudire anziani non autosufficienti.