L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sullo stop dei tir. I rifornimenti per supermercati e mercati sono a rischio. La decisione è dell’Aitras, la più grande associazione di categoria degli autotrasportatori, che nell’Isola conta circa 2 mila iscritti fra padroncini e imprese. Alla base della decisione gli ultimi provvedimenti del governo che nell’Isola starebbero creando ulteriori difficoltà ai trasportatori: «I provvedimenti adottati dal governo nazionale – ha dichiarato Salvatore Bella, leader dell’associazione – sono scoordinati e confusionari. È infatti perfettamente inutile consentire alle merci di viaggiare se bar, ristoranti e aree di sosta devono chiudere alle 18 e non consentono agli autisti di rifocillarsi e consumare un pasto alla fine della giornata di lavoro». Secondo Bella, queste sono condizioni di lavoro che non consentono agli autotrasportatori di viaggiare in sicurezza: «La chiusura delle aree di sosta non permette di espletare i propri bisogni fisiologici e lavarsi bene le mani per mantenere alto il livello di igiene. Le aree di sosta diventerebbero orinatoi a cielo aperto aprendo la strada ad altri problemi sanitari. E che dire delle mascherine di cui gli autotrasportatori dovrebbero dotarsi obbligatoriamente per entrare nei centri di carico e scarico delle merci ma che non si trovano del modello prescritto? Pertanto le aziende di autotrasporto aderenti ad Aitras/Trasportounito da oggi si fermeranno e non consegneranno più le merci, almeno finché il governo non metterà la categoria nelle condizioni di lavorare». La protesta, se attuata davvero, bloccherebbe i rifornimenti per supermercati e mercati.