Gds: “Emergenza Coronavirus. Banchetti e serate oltre l’orario. Fioccano le multe in Sicilia”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle multe per il mancato rispetto delle disposizioni degli ultimi decreti. In Sicilia fioccano le prime denunce per gli spostamenti ingiustificati in base alle restrizioni dettate dal Coronavirus. E c’è chi se la prende addirittura con le istituzioni. Ma ci sono anche i gesti generosi di imprenditori, società, banche e supermercati. A Mascali i carabinieri hanno denunciato tre donne che non solo sono state sorprese a rubare, ma che non avevano rispettato l’obbligo di stare a casa per il Covid-19. In un bar di Riposto denunciato il titolare di un chiosco che aveva protratto l’orario di apertura del locale in cui c’erano tre clienti che non rispettavano le distanze di sicurezza. Mentre a Santa Venerina è stato denunciato il titolare di una pizzeria. A Mistretta quattro persone sono state sorprese in un bosco del Parco dei Nebrodi e denunciate per furto di legna e per non avere rispettato il divieto di circolazione. A Pace del Mela, il titolare di una trattoria è stato denunciato per avere servito la cena dopo le 18, orario imposto per la chiusura. Nel locale c’erano otto clienti anche loro denunciati. A Palermo l’istituto di credito Creval, invece, ha attivato iniziative straordinarie per le famiglie che per un anno potranno richiedere la sospensione della quota capitale dei mutui ipotecari e per le imprese. Il gruppo di supermercati Arena, vuole tranquillizzare i clienti sottolineando «che non esiste alcun problema di approvvigionamento di prodotti alimentari in tutti i punti vendita della Sicilia». Mentre la società consortile «Ergon» leader nel mondo della grande distribuzione ha predisposto e divulgato un’infografica con alcune regole di comportamento per la sicurezza di clienti e addetti alle vendite.