L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo incapace di reagire.
Il Palermo di Alessio Dionisi, al lavoro per preparare la sfida casalinga contro la Sampdoria dell’ex Tutino, si trova a fare i conti con un trend preoccupante che sta limitando le ambizioni della squadra e della piazza. In queste prime 13 giornate di campionato, infatti, i rosanero hanno mostrato una chiara difficoltà a reagire quando si trovano in svantaggio.
Un problema di tenuta e carattere
I numeri sono impietosi: in cinque occasioni in cui il Palermo è andato sotto di un gol, è riuscito a evitare la sconfitta solo una volta, pareggiando contro il Cosenza grazie alla rete di Di Mariano. Per il resto, quattro sconfitte senza segnare nemmeno un gol.
Il copione è sempre lo stesso. Alla prima giornata, contro il Brescia, la rete di Adorni al 90’ ha condannato i rosanero. Nella seconda giornata, contro il Pisa, lo svantaggio iniziale (autogol di Nedelcearu) non è stato recuperato, e i toscani hanno chiuso con un netto 2-0. Ancora più eclatanti i passi falsi interni contro Salernitana e Cittadella: nel primo caso, 70 minuti a disposizione non sono bastati per rispondere al gol di Tello, mentre contro i veneti la rete di Pandolfi allo scadere ha spento ogni speranza.
Un problema che persiste
Questa difficoltà nel reagire non è una novità. Anche nella scorsa stagione i rosanero, sotto la guida di Corini e Mignani, hanno mostrato un’incapacità cronica di ribaltare risultati negativi: in 18 occasioni di svantaggio, solo 2 vittorie e 4 pareggi. E il primo anno di Serie B non è stato diverso: 17 episodi di svantaggio, una sola vittoria, 5 pareggi e 11 sconfitte.
Una sfida per Dionisi
Questi dati evidenziano un limite strutturale, più mentale che tecnico, che Dionisi dovrà affrontare con urgenza. La capacità di reagire a un gol subito è fondamentale per una squadra che ambisce ai vertici. Serve più carattere, più personalità e un lavoro mirato per invertire questa tendenza.
Con la Sampdoria all’orizzonte, il Palermo ha l’occasione di dimostrare di aver imparato dai propri errori. La piazza, che non ha mai fatto mancare il proprio supporto, si aspetta una reazione concreta, in campo e nei risultati.