Gds: «È presto per darsi ai divertimenti. Troppi errori in Sicilia. Mi aspetto il picco subito dopo le feste»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Bruno Cacopardo, primario di Malattie Infettive dell’ospedale Garibaldi di Catania:
«Non si tratta di terza ondata – precisa il primario –è ancora una seconda ondata non terminata. Bisogna avere la consapevolezza che il rischio della diffusione del virus è legato a tutta una serie di comportamenti sbagliati e se continueremo a non comprendere questo la curva dei contagi non scenderà mai».
«Bisogna avere la consapevolezza che il rischio della diffusione del virus è legato a tutta una serie di comportamenti. Questo è dimostrato dal fatto che durante il periodo estivo, quando i casi erano veramente quasi azzerati, in Sicilia eravamo con 9-10 casi in tutto, abbiamo messo in atto comportamenti inadeguati come creare assembramenti, non utilizzare le mascherine, non lavarsi le mani e questo è il risultato. Gli italiani hanno adottato comportamenti sbagliati. Sono partiti per le vacanze, hanno creato assembramenti, hanno organizzato feste, sono andati in discoteca, al ristorante, al centro commerciale».
«Io appartengo ad un’ala clinica rigorista che inneggia al rigore del contenimento della diffusione del virus senza paure, senza ansie né agitazioni ma con la consapevolezza che l’infezione ancora non è passata e la circolazione del virus ancora non è finita».