L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli incendi in Sicilia che hanno causato vittime.
Anche ieri gli incendi non hanno dato tregua in una vasta porzione della provincia e hanno tenuto impegnate le squadre del vigili del fuoco e della forestale. La devastazione del territorìo e le due morti provocati dai roghi, che hanno seminato danni, lutto e paura, adesso sono al centro di indagini da parte delle forze dell’ordine per capire se anche in questi giorni di temperature africane a scatenare l’inferno sia stata anche la mano dell’uomo, se le fiamme siano state appiccate secondo un copione che si ripete regolarmente con l’arrivo del forte vento di scirocco e del caldo.
Bisognerà attendere le perizie tecniche per saperne di più ma, come è noto, l’autocombustione è un fenomeno davvero raro. Gli investigatori sono concentrati sui decessi di Maria David di 42 anni. rimasta uccisa a Cefalù mentre tentava con i familiari di mettere in salvo alcuni cavalli e di Salvatore Albano di 68 anni, morto tra Balestrate e Trappeto mentre tentava di fronteggiare la furia del fuoco nei suoi terreni. Tragici casi che hanno segnato drammaticamente i tre giorni di roghi tra la provincia e la città, dove ieri pomeriggio è arrivata una pioggia abbondante che ha rinfrescato l’aria. Ma sono bastati pochi minuti perché si formassero allagamenti in via Leonardo da Vinci e in corso Re Ruggero, accanto alla Villa d’Orleans (sotto la presidenza della Regione), dove sono saltati tombini e si è creato un fiume, con disagi per automobilisti e motociclisti.