Gds: “Dionisi appeso ad un filo, 180’per tenersi il Palermo”

Il leitmotiv del Palermo resta invariato: prestazioni discrete, risultati negativi. Alessandro Arena, Giornale di Sicilia, evidenzia come il 12° posto in classifica e le tre sconfitte consecutive abbiano messo Alessio Dionisi sulla graticola. Le prossime sfide contro Bari e Cittadella saranno decisive per il suo futuro, e senza almeno una vittoria la separazione tra il tecnico e i rosanero potrebbe diventare inevitabile.

Le sconfitte contro Carrarese, Catanzaro e Sassuolo hanno scavato un solco tra Dionisi e la piazza. Arena sottolinea il malcontento dei tifosi, che criticano sia la gestione di Brunori, relegato spesso in panchina, sia l’incapacità della squadra di reagire nei momenti difficili. Sebbene il gioco abbia mostrato qualche segnale di ripresa, la mancanza di lucidità nei momenti chiave ha impedito al Palermo di cambiare l’inerzia delle partite, con gol subiti puntualmente negli ultimi venti minuti.

A preoccupare sono anche le scelte tattiche. Arena evidenzia il continuo cambio di moduli nelle ultime tre gare – 4-3-3, 4-4-2 e 3-4-2-1 – che hanno lasciato la squadra senza identità. Anche le sostituzioni contro il Sassuolo, come l’inserimento tardivo di Brunori e Henry solo a cinque minuti dalla fine, hanno suscitato perplessità.

L’alternanza di schemi, dettata anche dalle assenze di Diakité e Pierozzi, potrebbe continuare contro il Bari, con il 3-4-2-1 candidato alla conferma o un possibile ritorno al doppio centravanti per puntare su un assetto più offensivo. Arena sottolinea che, più dei moduli, giovedì conteranno i tre punti per evitare che la crisi si trasformi in una vera disfatta.

La situazione di classifica impone infatti una svolta immediata. Arena conclude che con le prime tre squadre ormai irraggiungibili e la zona bassa che si avvicina pericolosamente, il City Football Group sta già valutando soluzioni drastiche. Tuttavia, cambi in panchina prima di fine anno sembrano improbabili, vista la vicinanza tra le partite. Dionisi avrà dunque il compito di trovare quelle soluzioni tattiche e motivazionali che possano salvare il suo posto e rilanciare una stagione finora ben al di sotto delle aspettative.