L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’addio di Tony Di Piazza al Palermo.
“Il suo addio era scontato come il lockdown a Natale. Situazione gestita male e con poca chiarezza sin dall’inizio, speriamo che non finisca in tribunale” scrive il quotidiano.
“Dal Palermo sostengono che i piani non cambiano e si fa notare che fino a giugno non ci sono problemi. Ma dopo che succede? Il cerino acceso è rimasto nelle mani dei Mirri: o comprano tutto o vendono, perché un altro Di Piazza non lo trovano di sicuro”.