L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle scelte di Corini contro il Parma, con i possibili forfait di Di Mariano, ma anche Pigliacelli e Verre potrebbero essere a rischio.
I campanelli d’allarme in casa Palermo continuano a risuonare: lo fanno timidamente, ma considerata l’importanza del periodo che i rosa si preparano ad affrontare sempre meglio avere massima attenzione. Per un Brunori recuperato e pronto a essere arruolato per Parma, ci sono un Verre e un Pigliacelli che a tre giorni dalla partita si ritrovano a fare i conti con un attacco febbrile; da monitorare anche la situazione di Di Mariano, il cui posto al Tardini verrà ancora preso da un Valente che come d’incanto è tornato a splendere.
La bella prestazione con il Modena e le condizioni tutt’tora precarie del numero 10 dovrebbero indurre Corini a riproporre dall’inizio l’ex Carrarese; inoltre, se Brunori non dovesse far parte dell’undici iniziale, il braccio su cui andrebbe la fascia di capitano sarebbe di nuove il suo. Nel match d’andata con il Parma, sotto il diluvio del Barbera, era stato proprio Valente a mettere sulla testa di Marconi il cioccolatino che quest’ultimo avrebbe poi scartato e trasformato nel decisivo 1-0. Sabato il numero 15 non ci sarà, così come Bettella e Sala, ma questo non scoraggerà il «pendolino» rosanero dal cercare il sesto assise stagionale; il quinto, arrivato contro il Modena, ha messa Soleri in condizione di segnare il primo gol da titolare con il Palermo e riproposto un asse che, insieme a quello con Brunori, in Serie C aveva dato tante soddisfazioni.
Inoltre le trasferte sembrano esaltare Valente. che lontano dal Barbera ha messo a segno i suoi tre gol in campionato, valsi due pareggi (Bari e Perugia) e una vittoria (Modena). A inizio marzo l’esplosione di Di Mariano da esterno destro, con tre gol tra Pisa e Cittadella. aveva ridato lo spazio da titolare del numero 30, peraltro condizionato da un acciacco fisico. Ora la situazione si è capovolta: l’ex Carrarese ha ritrovato la consueta verve, mentre il 10 rosanero ha visto aggravarsi il fastidio al ginocchio che lo tormenta da qualche settimana. Con il Modena è stato portato in panchina ma non è entrato, a Parma sono nulle le chance di vederlo titolare e poche quelle che sia tra le riserve: il dolore non è scomparso c la priorità è evitare ogni possibile ricaduta, in un momento della stagione in cui è indispensabile che tutti i giocatori rendano al meglio senza essere condizionati da guai fisici. Più facile che Di Mariano torni a pieno regime nella successiva partita contro il Cosenza, avendo a disposizione nove giorni in più per ritrovare la miglior forma possibile.