Gds: “Decathlon apre le porte a Carini. Il motto è: «Più sport per tutti». Adesso 2 punti vendita a Palermo”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’apertura di Decathlon a Palermo.
La missione delineata è chiara: diventare il centro nevralgico del commercio sportivo della Città metropolitana, a livello sia di vendite che di sensibilizzazione all’attività amatoriale. Un percorso che inizierà domani alle 9, quando il punto vendita Decathlon di Carini, situato all’interno del centro commerciale Poseidon, sarà per la prima volta accessibile al pubblico. Si tratta del settimo store aperto in Sicilia, il secondo nell’area occidentale dopo quello inaugurato lo scorso anno a Trapani. Le altre sedi sono a Melilli (primo ad aver aperto nel 2007), Milazzo, Catania, Ragusa e San Cataldo.
Quello di Carini è il sesto punto Decathlon aperto in Italia nel mese di giugno. Un ulteriore segnale di espansione dell’azienda, che conta 8mila lavoratori circa su tutto il territorio nazionale, 56 dei quali nel nuovo store palermitano. «Accogliamo positivamente l’apertura di un’attività imprenditoriale così importante – sottolinea a margine della conferenza di presentazione il primo cittadino Giovì Monteleone – Arricchirà l’offerta commerciale in un territorio che vede un’importante crescita demografica: Carini ha aumentato di più del doppio la sua popolazione nel corso degli ultimi 30 anni ed è in continua crescita con quasi mille nuovi residenti l’anno. Avere sul territorio realtà commerciali internazionali aiuta a migliorare la gestione e la fruizione dei servizi primari della città e la diffusione e la permeabilità del senso civico verso molte più persone».
Tra i servizi messi a disposizione da Decathlon la vendita a noleggio e la riparazione dei prodotti, segno di come l’azienda risulti attiva sul versante tanto della distribuzione quanto della produzione. L’espansione nel mercato siciliano è legata all’urgenza di promuovere i benefici dell’attività sportiva: secondo una ricerca condotta da Nielsen, l’Italia è infatti tra gli ultimi paesi europei per pratica sportiva, con il 23% degli over 18 che non svolgono alcuna attività. Il dato sale al 30% se si includono i minori, molti dei quali abbandonano lo sport nel corso dell’adolescenza. «Quello dell’accessibilità è un concetto che portiamo avanti a 360 gradi: dalla capillarità dei punti vendita sul territorio ai prezzi, fino alla resa di servizi – spiega Antonino Castelluccio, store manager Decathlon – Crediamo fortemente che lo sport renda migliori: allena il buon
umore e il benessere e ci rende complessivamente più forti. Per questo riteniamo che non debba essere privilegio di pochi, ma accessibile al maggior numero di persone possibile».