Gds: “Dall’odissea alla partita verità. Palermo, ad Ascoli vale ancora di più”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla disavventura del Palermo all’aeroporto in occasione della partenza per Ascoli.
Il giovane Palermo targato Manchester è già entrato nella storia. Perché mai nella lunga epopea rosanero una partita è stata rinviata a causa di un guasto all’areo che avrebbe dovuto portare la squadra a destinazione. Qualcosa di simile era capitato anni fa in Europa League, ma durante il viaggio di ritorno. Contro l’Ascoli si giocherà dunque oggi alle 14, ventiquattro ore dopo l’orario previsto. Tutto è accaduto venerdì notte, una notte che i calciatori del Palermo non dimenticheranno mai (per Verre e Tutino prima trasferta col brivido), conclusa sabato all’alba con l’arrivo della comitiva rosanero a Ascoli alle 6.30 del mattino. Meno di sei ore dopo sarebbero dovuti scendere in campo. Riassumiamo la vicenda. Il Palermo è partito venerdì alle 19.45 da Punta Raisi con un volo charter per Pescara, da cui avrebbe raggiunto in pullman Ascoli.
Pochi minuti dopo il decollo i piloti hanno rilevato un guasto a un finestrino della cabina di pilotaggio e hanno deciso di fare ritorno a Palermo. Sembrava che il guasto potesse essere riparato in un paio d’ore e, prevedendo di arrivare comunque a tarda sera a Ascoli, il Palermo ha immediatamente chiesto alla Lega calcio lo spostamento della gara in modo da avere più ore per riposare. La Lega accorda lo spostamento e la gara viene fissata per sabato alle 16.15. Ma a Palermo non è stato possibile riparare il guasto al cristallo della cabina, dunque è stato necessario reperire un altro aereo (ne è arrivato uno da Bergamo) e la partenza è stata riprogrammata per le 3.40. A questo punto era evidente che i calciatori rosa avrebbero trascorso la notte insonne e che non avrebbero potuto giocare al meglio nel pomeriggio.
Da qui la richiesta alla Lega di rinviare la gara di un giorno. La Lega di B a norma di regolamento ha dovuto verificare l’oggettiva difficoltà del Palermo, ha dovuto chiedere il consenso all’Ascoli, alle forze dell’ordine del capoluogo marchigiano e a Sky, che hanno dato l’ok. Alle 00.37 di sabato il comunicato ufficiale (quando molti giornali erano già andati in stampa) che stabiliva la nuova data e il nuovo orario della gara. Inutile dire che lo spostamento di un giorno ha creato problemi ai fans rosa che venerdì s’erano già messi in moto in pullman per raggiungere Ascoli. Hanno avuto la notizia a Messina e sono tornati indietro. Il Palermo ha ringraziato La Lega, l’Ascoli, Sky e le forze dell’ordine per la comprensione e il sostegno. Ai tifosi regalerà una maglia… ricordo di una trasferta fantasma. È chiaro che quanto è accaduto è stato un fatto assolutamente accidentale.
Dunque, si gioca oggi. Stesso campo, stesso orario, stesso avversario. La partita mantiene intatti i suoi temi, per il Palermo che non perde da sette turni si tratta di un bivio: da una parte la strada che porta alla parte alta della classifica, dall’altra il vicolo che conduce ai bassifondi. Ma questo giorno in più lascia spazio a qualche nuova con-siderazione. La prima è che Corini avrà anche Verre, ieri si è allenato e potrebbe giocare. Se si fosse giocato sabato sarebbe stato impensabile schierare anche per pochi minuti un calciatore che non s’è mai allenato con la squadra. L’ex doriano può essere una pedina importante anche a gara in corso, in fondo fisicamente sta benissimo. La seconda è che i risultati di ieri non lasciano tranquilli. In coda non si è rassegnato nessuno, le vittorie di Perugia e Cosenza dicono che non esistono avversari facili. Tanto meno questo Ascoli che, benché reduce da un ciclo negativo, ha potenzialità e fortissime motivazioni.