Gds: “Cuori rosanero. Cappioli: «I quindici gol? Li avevo promessi a Perinetti. Di questo passo, rosa per tanti anni in C»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le parole dell’ex rosanero Massimiliano Cappioli.
Nato a Roma il 13 gennaio del 1968, Palermo nell’estate del 2000 fu una scommessa. Anzi, una doppia scommessa.
«È stata un’esperienza bellissima. Soprattutto il primo anno in C-1, perché quando si vince è sempre bello, al di là della categoria. Fu Giorgio Perinetti a propormi di scendere in C-1 per guidare il Palermo in B. Sensi lo aveva comprato l’anno prima ma se ne occupava poco, faceva tutto Giorgio che per me è un grande dirigente. E a me piacque subito l’idea di venire in Sicilia, anche perché avevo già giocato a Cagliari, un’altra isola, tanti anni prima. Dissi a Giorgio: “Vengo con entusiasmo e ti prometto quindici gol”. E tanti ne feci in quella stagione». Il Palermo fatica in Serie C? «Seguo anche il Palermo. Una piazza che meriterebbe di stare sempre in Serie A. E purtroppo non lo vedo bene. Di questo passo rischia di restare tanti anni in Serie C. Noto che nei calciatori non c’è la giusta mentalità per giocare in una piazza come Palermo. Una piazza dove si sa che c’è pressione, che i tifosi vogliono sempre vincere. In queste piazze ci vogliono giocatori con più personalità». Come Cappioli, tanto per fare un nome? «Certamente».