L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Roberto Crivello, difensore del Palermo: «La sconfitta l’abbiamo presa male, non c’eravamo abituati. Però Pergolizzi ci ha tirato su, ci ha ricordato che abbiamo fatto dieci vittorie e la sconfitta è un incidente di percorso. Dobbiamo ripartire subito, in questi due giorni stiamo andando di nuovo a duemila. Abbiamo reagito bene. Ci siamo detti le cose che si dicono nello spogliatoio dopo una sconfitta, cose normali». Ficarrotta? «Luca è stato il primo a scusarsi con la squadra – prosegue il difensore palermitano – c’è rimasto male. Non abbiamo perso per colpa sua, però. Anche in undici abbiamo sbagliato partita. È stata la prima volta in cui abbiamo fatto male e abbiamo creato poco». La squalifica di Ficarrotta, però, priverà il Palermo di un attaccante in una fase importante del campionato, creando ulteriori problemi a Pergolizzi, già alle prese con altre assenze, anche nel reparto avanzato. «Pesa tanto – ammette Crivello – perché oltre a lui mancherà anche Sforzini. Numericamente è un’assenza importante, ma fortunatamente rientra Santana e abbiamo un’alternativa. Spero per Ficarrotta che questo periodo passi in fretta, soprattutto a livello di testa. Deciderà l’allenatore se cambiare o meno. Abbiamo subito però una sconfitta in undici partite, non penso che tatticamente ci sia qualche problema. Forse così ci svegliamo tutti perché ci eravamo un po’ adagiati su questo vantaggio. Adesso si riparte e facciamo altre dieci vittorie, questo deve essere l’obiettivo». Contando anche sull’appoggio della società, che non ha fatto pesare ai giocatori la sconfitta: «La dirigenza ci ha detto di stare tranquilli, una sconfitta non cancella il lavoro fatto finora. Dobbiamo stare sereni, ma anche lavorare di più. Perché questo vantaggio non basta e dobbiamo ripartire con una vittoria». Impossibile pensare in un nuovo scivolone, specialmente contro il fanalino di coda del torneo. Guai però a sottovalutare la Palmese: «Sarà una battaglia, tutte le squadre che giocano contro di noi vogliono fare la partita della vita. Non guardiamo la classifica, nel calcio ne abbiamo viste di tutti i colori. Non è facile, ma dobbiamo pensare a ripartire. Forse nelle ultime trasferte, avendo vinto per un gol di scarto, ci siamo abbassati negli ultimi cinque-dieci minuti per tenere il risultato. Questa è una cosa che non bisognerebbe fare, speriamo di avere uno scarto più ampio, ma alla fine l’importante è vincere e in trasferta l’abbiamo sempre fatto. Fisicamente sto bene e il nuovo ruolo è meno stancante rispetto al terzino. Mi piace, mi allungherà la carriera»”.