Crivello: «Lo stop non farà male al Palermo, manterremo questi punti…»
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Roberto Crivello, difensore del Palermo. Il campionato si ferma per il Coronavirus, come avete vissuto questa decisione? «Parliamo di un problema mondiale che riguarda ogni aspetto della vita di tutti, quindi è ovvio che anche il mondo del calcio debba adeguarsi mettendo al primo posto la salute e la sicurezza di ognuno di noi». Queste due settimane senza partite che effetto potranno avere? «In questi giorni sarà fondamentale da parte di tutti tenere alta la concentrazione in modo che questo stop non influisca minimamente sul nostro rendimento e lo dovremo dimostrare subito quando saremo chiamati a scendere in campo». Al rientro, si giocherà a porte chiuse. Per il Palermo, che ha il pubblico più numeroso della D, quanto potrebbe pesare? «I tifosi sono importanti per noi, abbiamo anche giocato una partita con quasi 20 mila spettatori e in Serie D si tratta di numeri importanti. Giocare in casa è più bello ed è più semplice, ma non dobbiamo pensarci». Anche perché, in casa siete imbattuti e avete cambiato marcia rispetto al girone d’andata… «Che il rendimento in casa sia cambiato, per me, è solo questione di episodi. C’è da dire che in trasferta si gioca spesso in campi più piccoli, dunque devi giocare più compatto e subisci di meno. In casa è diverso e qualche spazio in più si crea, soprattutto con avversari che a Palermo giocano la partita della vita. Fortunatamente nel 2020 siamo partiti bene e speriamo di continuare così». La sfida col Savoia è già nei vostri pensieri? «Non dobbiamo farci influenzare da quella partita. Dobbiamo pensare di arrivare in casa del Savoia con sette punti di vantaggio e che questa gara non sarà affatto un match-ball, perché mancano ancora tante partite da qui alla fine della stagione. Ricordo anni fa, in Serie C, che l’Alessandria buttò via un campionato già vinto. Non dobbiamo commettere lo stesso errore». Intanto, dopo Licata siete stati bravi a spazzare via le critiche. Vi hanno dato fastidio i commenti per quella sconfitta? «Ho la fortuna di stare poco sui social e di non dare peso a certe cose, onestamente non ho sentito tutte queste critiche nei nostri confronti, ma la sconfitta di Licata sicuramente ci ha fatto male e contro il Nola siamo andati a duemila proprio perché avevamo voglia di vincere». È anche per questo che avete fatto una prestazione diversa rispetto al solito? «Noi ci proviamo sempre a vincere 5-0, ma ci sono avversari e campo da prendere in considerazione. In casa possiamo giocare meglio la palla e queste piccole cose ci hanno permesso di fare questa prestazione». Tra il Crivello terzino di qualche tempo fa e quello degli ultimi tempi, cosa è cambiato? «È cambiato che nel mese precedente ho avuto qualche acciacco e questo non mi ha permesso di lavorare serenamente. La scorsa settimana, invece, sono stato bene e si è visto in campo». Si sente pronto a tornare stabilmente sulla fascia? «Quello è il ruolo su cui ho costruito la carriera, ma mi piace parecchio giocare da centrale. Più in là, per il prosieguo della mia carriera, mi vedo più da centrale che da terzino». Quando non c’è lei, tocca sempre ad un under sostituirla. Come li ha visti finora? «Tutti gli under della squadra si sono mostrati all’altezza della situazione. Non solo loro però, anche chi ha giocato poco o niente. Penso a Marong che purtroppo non ha visto il campo, ma in altre squadre avrebbe giocato 30 partite. E non sono solo io a fare loro da chioccia, perché tutti gli over danno consigli ai più giovani. Tutti dobbiamo essere da esempio». La classifica, oggi, la si guarda oppure no? «Guardo la classifica solo la domenica, dopo la partita. Guardo pure il risultato del Savoia e oggi siamo a +7. Per il resto, non faccio né tabelle, né calcoli. Pensiamo sempre partita dopo partita. Il Palermo sta facendo quel che doveva fare, siamo primi dall’inizio e siamo contenti della nostra classifica. Abbiamo questo vantaggio e dobbiamo mantenerlo».