L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sfida Corigliano-Palermo, che con molta probabilità si giocherà a Rossano. Da un lato, il Corigliano preferisce giocare a Rossano per questioni di capienza dell’impianto, ma soprattutto perché la tribuna centrale del proprio stadio casalingo non è del tutto agibile. L’orario della partita, inoltre, sarà lo stesso già adottato dal Palermo nelle precedenti cinque gare: il club di viale del Fante ha chiesto lo spostamento della gara alle 15 e i calabresi hanno dato il loro benestare, comunicando così alla Lega il rinvio di mezz’ora rispetto al consueto orario fissato per le 14.30. «La prepareremo come tutte le partite – ha dichiarato il tecnico Mangiapane – arriva la capolista, una squadra blasonata e dal nome importante, ma sono sempre undici giocatori, seppur di categoria superiore. Abbiamo bisogno di far punti e getteremo il cuore oltre l’ostacolo, siamo pronti a vendere l’anima al diavolo pur di raggiungere il nostro obiettivo, che è portare a casa i tre punti. Penso che la città di Palermo non meriti di andare in questi stadi, ma nei palcoscenici che ha calcato fino a pochi anni fa. Sono siciliano anche io (nato ad Alcamo, ndr) e il Palermo dava lustro alla Sicilia in tutto il mondo. Adesso si trova ad affrontare un campionato che sicuramente non è facile, ma mi auguro che da questa partita i tifosi del Corigliano ci diano maggior seguito per aiutarci a mantenere la categoria».