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Gds: “Contratto da 450 mila euro. Palermo-Di Mariano, c’è aria di divorzio”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e l’aria di divorzio con Di Mariano.

Quando si parla di mercato, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, specialmente in realtà come quella del Palermo, soggetta a profonde rivoluzioni. Anche chi è considerato un simbolo di appartenenza e un baluardo del vecchio corso può improvvisamente diventare sacrificabile e coinvolto in uno scambio. Le prossime settimane daranno indicazioni più chiare sul futuro di Di Mariano, che ora non è più così sicuro di poter essere protagonista in rosanero nel 2024/25. La società inizialmente aveva optato per una conferma immediata nonostante i numeri negativi dell’ultima stagione, ma ora, considerando anche le difficoltà riscontrate nella precedente esperienza con Dionisi a Venezia, la situazione sembra essersi ribaltata e il “picciotto” potrebbe vedere svanire il sogno di una promozione (la terza in carriera dopo quelle con Venezia e Lecce) con la squadra della sua città.

Il 2023/24 di Di Mariano si è chiuso senza nemmeno un gol, un dato che i cinque assist registrati non riescono a compensare del tutto. Questo è un aspetto significativo, considerando che si tratta di uno degli elementi di punta del reparto esterni. Anche la prima stagione a Palermo non era stata delle migliori: appena quattro reti, due al Pisa (tra andata e ritorno) e due al Cittadella (nel match del Tombolato), con prestazioni spesso deludenti e difficoltà a trovare una collocazione in campo. Nemmeno la continuità di rendimento trovata negli ultimi mesi da esterno destro potrebbe bastare per la conferma: nel gioco offensivo di Dionisi tutti gli attaccanti sono chiamati a contribuire in zona gol, e in questo senso il mercato può portare a Palermo qualche profilo con più capacità realizzative.

Il tecnico e il numero 10 rosanero avevano già lavorato insieme nel 2019/20, ma il connubio era durato appena sei mesi: il gioco di Di Mariano non sembrava compatibile con il 4-3-1-2 di Dionisi, portando a una sua cessione in prestito alla Juve Stabia e successivamente a un ritorno da protagonista nel Venezia con il 4-3-3 di Zanetti. Al momento non è ancora chiaro se il nuovo allenatore del Palermo opterà per il tridente o per il trequartista alle spalle delle punte, ma in entrambi i casi non sembra esserci un ruolo di primo piano per Di Mariano.

Nonostante un contratto in scadenza tra dodici mesi, una eventuale cessione non è semplice: l’ex Lecce guadagna tanto (450 mila euro) per gli standard della Serie B, quindi anche in caso di risoluzione del contratto i rosanero dovrebbero affrontare una corposa buonuscita. Le opzioni più accreditate sono quelle di un inserimento in uno scambio o un prestito con ingaggio a carico del Palermo. Nelle ultime 48 ore ha preso quota l’ipotesi di un passaggio al Catanzaro, come parziale contropartita nell’affare Vandeputte (in alternativa potrebbe essere coinvolto Soleri), ma ulteriori sviluppi arriveranno solo a inizio settimana. Di certo, con Brunori e altri eroi della promozione sul piede di partenza, il Palermo rischia di vedere un’altra bandiera ammainarsi, segno di un passaggio di consegne nella dimensione che il City Football Group sta cercando di imprimere al club settimana dopo settimana.

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Redazione Ilovepalermocalcio