L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che ieri è tornato alla vittoria contro la Spal effettuando un balzo importante in classifica.
Il Palermo batte la Spal, torna a vincere dopo cinquanta giorni e mette un punto fermo sulla sua stagione. La salvezza è ormai matematicamente certa perché il vantaggio sulla zona play-out è incolmabile per le avversarie e i playoff sono tornati vicini grazie anche ai risultati delle altre squadre: la squadra rosa s’è insediata al settimo posto, con due punti di vantaggio su Pisa, Ascoli e Venezia.
Possiamo dire che ieri è finito un campionato, il campionato del realismo, della concretezza e della paura. E ieri, al fischio di chiusura di Fabbri che ha scatenato l’entusiasmo del Barbera, ne è iniziato un altro: il campionato della speranza, un campionato che durerà almeno due giornate. Una a Cagliari (dove mancherà Brunori che sarà squalificato), un’altra in casa col Brescia. Poi si vedrà. Un campionato in cui il Palermo potrà giocare con uno stato d’animo diverso, potrà giocare per vincere e non per non perdere e le gambe, siamo certi, saranno più leggere.
E chissà che con questo nuovo stato d’animo la squadra di Corini possa riuscire a esprimere un calcio più continuo e più lucido. Eliminando certe pause. Perché ieri, dopo avere dominato per quasi un’ora di gioco, dopo avere segnato due gol e averne sbagliato un altro clamorosamente, il Palermo s’è fermato, ha consentito alla Spal di riaprire la partita e negli ultimi minuti ha sofferto il ritorno degli emiliani tenendo col fiato sospeso i ventimila del Barbera, che per lunghi tratti del pomeriggio sono stati i veri protagonisti.