L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” ricorda il debutto di Rosario Pergolizzi sulla panchina del Palermo, datato 29 aprile 2007 «Non ricordo quell’episodio con particolare emozione. Si trattava di una soluzione temporanea destinata a rientrare e, al contrario, dentro di me ero dispiaciuto per non aver potuto completare la stagione con i miei ragazzi della Primavera proiettati verso le fasi finali». Era un Palermo che sognava la Champions League, ma dilaniato dai conflitti tra Guidolin e Zamparini. Al posto del tecnico veneto, esonerato, il patron scelse il suo vice Renzo Gobbo, a coadiuvare Pergolizzi promosso dalla Pirmavera: «Per via del grande amore per il Palermo ed il profondo rispetto per la società ho chiaramente accettato senza problemi la scelta aziendale». La squadra rosanero vinse a Livorno 1-2, con reti di Corini e Di Michele. Una gioia che durò pochissimo, però, perché la Roma sette giorni dopo avrebbe espugnato il «Barbera» e nella settimana successiva, Pergolizzi avrebbe perso partita e panchina nella sua seconda casa, ad Ascoli, dove nemmeno la rete della meteora Matusiak gli evitò la sconfitta contro i già retrocessi marchigiani. Un k.o. che portò Zamparini a sotterrare l’ascia di guerra e richiamare Guidolin, nel tentativo di salvare quantomeno il piazzamento in Coppa Uefa: «Ad ogni modo – conclude Pergolizzi – il mio ricordo più bello della mia prima vita in rosanero è stato senza dubbio lo scudetto del 2009 (con la Primavera, ndr)». Dal sogno Champions si è passati all’obiettivo Serie C.