L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul centro sportivo del Palermo. Gli aggiornamenti sui sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane, però, non hanno sortito effetti. Per l’ex campo rom era già chiara la difficoltà a procedere, considerando anche le proteste di Legambiente, ma la situazione si è rivelata identica anche per i due terreni alternativi, proposti al club per una valutazione. All’interno del comune rimarrebbe solo Fondo Patti, ma la società intende valutare altre aree fuori città. Già domani verranno effettuati i primi sopralluoghi per valutare quali terreni possano fare al caso del Palermo, senza allontanarsi troppo. Le zone d’interesse si trovano infatti a pochi chilometri dall’area cittadina, se non addirittura in comuni limitrofi. È il caso di Monreale, ma si valuterà anche la possibilità di far sorgere il nuovo centro sportivo a Terrasini oppure a Carini. L’obiettivo rimane immutato: aprire le porte della nuova casa rosanero entro la fine del 2020.