Gds: “Ceduto Posavec, Foschi saluta con un… regalo. Lucchesi: «Nessuno è invendibile»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dell’ultimo regalo di Rino Foschi al Palermo. Il dirigente rosanero ha chiuso la cessione di Josip Posavec a titolo definitivo all’Hajduk Spalata dopo aver trattato negli scorsi giorni con il ds dei croati Bjelanovic. La società rosanero sta adesso valutando come separarsi dal direttore e a tal proposito Lucchesi ha affermato che Foschi: «Come altre posizioni, è in via di valutazione». Questa fase di stallo è legata al contratto, esonerare il dirigente romagnolo significherebbe pagarlo fino al 2020 e non sembrano esserci margini per una risoluzione consensuale. Ieri in sede di è visto anche Rajkovic, difensore che ha il contratto più oneroso di tutta la rosa. A proposito di questo, Lucchesi si è espresso così: «Non ho ancora incontrato Rajkovic – ammette Lucchesi – il suo futuro nasce oggi, come quello di altri». Intanto, a breve ci sarà un incontro con l’agente di Pomini per giungere al rinnovo, mentre Lucchesi sembra aver assunto ad interim anche la delega sportiva: «Vogliamo girar pagina mas enza buttar via il bambino con l’acqua sporca. Se ci sono giocatori funzionali che rientrano nei parametri aziendali, allora restano. Non ci sono però incedibili. Tutta una serie di ingaggi, oggi, è fuori da ogni grazia di Dio. Se il Palermo ha fatto 47 milioni di debiti è perché si è tenuto un tenore di vita che non è paragonabile ai ricavi aziendali. Si è creata una voragine e dobbiamo lavorare». A proposito del nuovo tecnico Marino poi, il direttore generale ha proseguito: «Ho trasmesso ai Tuttolomondo l’entusiasmo emerso dal confronto col tecnico rivela ancora Lucchesi- l’orgoglio che ha nello stare con noi e nell’appartenenza al territorio. Non nascondo che questo elemento ha contribuito a farci capire che sia l’uomo giusto. Adesso iniziamo i lavori, ci sono da programmare il ritiro e tante altre cose. Grazie al business della nostra casa madre possiamo contare su numerose soluzioni, dobbiamo individuare quella migliore».Con l’obiettivo dichiarato di mettere il risanamento della società alla base del progetto sportivo. «L’ambizione c’è ed è tanta – conclude Lucchesi – ma nel pallone contano i fatti, non le parole. Facciamo un punto in meno, ma mettiamo il Palermo in salvezza».