L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul momento del Catania. «Situazione non semplicissima dal punto di vista societario e sportivo, ma da guardare in prospettiva. Affronto questo incarico con entusiasmo e passione, come sempre» sono le prime dichiarazioni di Giuseppe Di Natale, ingegnere palermitano, da ieri amministratore delegato del Calcio Catania, dopo le dimissioni di Pietro Lo Monaco, accettate circa un mese fa. Lo Monaco resta, però, nel club etneo come direttore generale. A Di Natale «spetterà il compito di elaborare un piano strategico finalizzato al superamento dell’attuale fase, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi societari e sportivi». La cordata di imprenditori catanesi sembra essersi defilata. Secondo le ultime dichiarazioni del presidente Davide Franco né Raffaello Follieri, né gli imprenditori catanesi hanno dato adeguate garanzie, ma potrebbe trattarsi anche di un silenzio «tattico» di entrambe le parti, anche perché il «mostro» Torre del Grifo Village con i suoi 18 milioni di mutuo ancora da pagare può fare paura. La Serie C, insomma, a lungo andare si è rivelata più che il purgatorio un vero e proprio inferno e ormai sono in tanti ad auspicare una ripartenza, con altra proprietà e nuova dirigenza, dalla Serie D. Un po’ come successo a Palermo.