L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla cordata pronta a rilevare il Catania. È un’operazione da almeno 35 milioni di euro quella che il Comitato promotore per l’acquisizione del Catania intende concretizzare nelle prossime settimane, se non addirittura prima. I promotori della cordata sono usciti allo scoperto, con un comunicato ufficiale. Quattro i nomi più che conosciuti, e non solo in Sicilia: Fabio Pagliara, già dirigente del Catania prima della gestione Pulvirenti-Lo Monaco, e attuale segretario generale della Federatletica, Maurizio Pellegrino, calciatore rossazzurro e anche tecnico nella parte finale della sfortunata stagione che portò il club etneo in serie B, l’attuale commissario del Libero consorzio dei comuni di Enna, Girolamo Di Fazio, e il commercialista Antonio Paladino. «È una corsa contro il tempo, perché è chiaro che c’è di mezzo la possibilità di disputare i play off, quindi le risposte devono essere necessariamente strette sia per il Catania che avrà la possibilità di dire se è interessato e ha intenzione di vendere oppure rinunciare alla proposta di questo gruppo. Secondo me è credibile che nel giro di una settimana, dieci giorni ci possa essere o un blocco della trattativa o l’inizio di un confronto vero e proprio», così Fabio Pagliara ad Antenna Uno Notizie. «L’obiettivo primario del comitato – spiegano Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino – è il bene del calcio catanese e del suo indotto, ma anche la salvaguardia della matricola a cui tutti gli sportivi catanesi sono legati. Il primo passo del comitato sarà quello di inviare a Finaria la pec con la manifestazione di interesse». La “cordata” dovrebbe essere costituita da due aziende multinazionali (Aon e Italpizza hanno già smentito ufficialmente) che acquisirebbero la maggioranza, mentre una ventina di imprese locali completerebbero la compagine azionaria, con diverse quote.