Gds: “Catania, alta tensione. Follieri pronto investire 30 milioni”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del Catania. Silenzio stampa e inizio partita con 15 minuti di ritardo. Così il Catania manifesta solidarietà al suo AD Pietro Lo Monaco, vittima di un’aggressione sul traghetto che trasportava la comitiva rossazzurra in Calabria. Un incontro ravvicinato sulla nave tra il dirigente etneo e un gruppo di ultras del Catania si è trasformato in una aggressione vera e propria, preceduta da parole pesanti tra le parti. Lo Monaco non è certo persona da tirarsi indietro, pare che abbia risposto adeguatamente alle critiche prima e agli insulti poi degli pseudo tifosi uno dei quali, alla fine, ha deciso di colpire al naso con una violenta testata lo stesso amministratore delegato. «La vile aggressione subita da Pietro Lo Monaco è di una gravità assoluta. A Pietro ed al Catania va tutta la nostra vicinanza ed il nostro supporto. Siamo certi che le forze dell’ordine faranno tutto il necessario per assicurare alla giustizia i delinquenti autori della violenza. Come Lega – ha dichiarato il presidente Francesco Ghirelli – non possiamo in alcun modo indietreggiare e piegarci al ricatto di una frangia di delinquenti violenti. Giocare la partita è la risposta più forte contro i delinquenti». Tiene banco l’interesse come possibile compratore di Raffaello Follieri. «Solo Follieri si è fatto avanti in questi anni per rilevare il Catania». Una indiscrezione che probabilmente è venuta fuori mentre l’amministratore delegato rossazurro era in piena trance oratoria, che il diretto interessato conferma. «Sì è vero: con Pietro Lo Monaco ci siamo visti di recente, tramite un comune amico. Ho manifestato il mio interesse per rilevare la società rossazzurra, ma poi non ci siamo risentiti. Aspetto una telefonata da Catania, sarò in Italia nei primi giorni di dicembre e se c’è una reale intenzione di vendere potremmo incontrarci», sottolinea Raffaello Follieri, 41 anni, foggiano di San Giovanni Rotondo, una vita da film tra milioni di dollari e fiumi di petrolio, che estrae e vende tramite la sua società in tutto il mondo. Follieri guarda con occhi interessati da manager alla società etnea: non ha ancora avuto modo di vedere i bilanci, ma immagina già un investimento di 30 milioni di euro in tre anni per approntare una squadra competitiva. «Il Catania non può stare in C, ha le potenzialità per la Serie B e la Serie A», assicura e aggiunge: «Ma dobbiamo ancora verificare la reale intenzione di vendere. In Italia c’è ancora la mentalità del presidente-tifoso, mentre l’approccio dovrebbe essere più razionale e portare a conclusioni come per Inter, Milan, Roma, Bologna e Fiorentina. Se c’è l’intenzione di aprire veramente una trattativa io sono pronto».