L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul caso dei dipendenti del vecchio Palermo. La riassunzione dei 27 dipendenti del club potrebbe essere spalmata nel corso degli anni. Dopo il 22 agosto, è previsto un incontro tra il Palermo e la Slc Cgil. Per quest’anno, saranno pochi (non più di cinque) i dipendenti a rientrare nella nuova società. Il 22 agosto si terrà la prima udienza in merito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Palermo. Solo allora, i dipendenti rientrati nel salvataggio, potranno ricorrere alla disoccupazione: «C’è l’intesa con la società per la creazione di un accordo – dice Maurizio Rosso, segretario generale Slc Cgil di Palermo – il nostro obiettivo è la garanzia occupazionale dei 27 lavoratori dell’ex società. Comprendiamo che la Hera Hora sta ripartendo dalla serie più bassa, ci fa piacere notare l’entusiasmo e l’impegno imprenditoriale, ma è necessario applicare la clausola sociale, contenuta nel contratto, che garantisce il passaggio dei lavoratori nella nuova società, anche se ciò dovesse avvenire in parallelo al percorso che porterà la squadra verso la maggiore serie calcistica».