L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul caos Rotoli. C’è molto scetticismo, tra i rappresentanti delle onoranze funebri, sulla nuova ordinanza sindacale che impone l’uso di lastre di zinco all’esterno delle bare da rimuovere prima della sepoltura nel capo di inumazione. Un piano messo a punto per liberare posti, visto che la salma potrà mineralizzarsi entro 5-6 anni, rispetto agli attuali 25-30, ma che rischia di incidere pesantemente sulle famiglie dei defunti dal punto di vista dei costi.
«Se l’ordinanza ci impone di lavorare in questa maniera noi dobbiamo adeguarci – spiegano gli impresari funebre Nunzio e Francesco Trinca – ma certo questa cassa esterna in zinco non possiamo pagarla noi.
Sarà chiesta una spesa maggiore alle famiglie di circa 300-400 euro».