L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla mancanza di un’alternativa a Brunori in questa stagione appena conclusa.
AAA cercasi gol. Potrebbe essere questa una delle chiavi del prossimo mercato del Palermo, che il direttore sportivo Leandro Rinaudo sta già iniziando a sondare, con largo anticipo. Questo perché, tra le cose da migliorare in vista della prossima stagione, c’è sicuramente la necessità di trovare una seconda bocca di fuoco oltre al bomber principe della squadra rosanero, ovvero capitan Matteo Brunori. A segno con 17 reti e un autogol procurato (il primo gol del match vinto contro la Spal), il numero 9 ha dimostrato di avere le doti tecniche idonee per primeggiare anche nel campionato cadetto risultando decisivo in più occasione nell’arco della stagione.
Quello che è mancato, invece, è stato un partner d’attacco o comunque delle valide alternative che sostituissero o, magari, accompagnassero Brunori nella finalizzazione delle tante occasioni create dai rosanero. Da agosto in avanti, infatti. Corini ha avuto modo di provare diverse soluzioni, passando anche da cambiamenti tattici, per tentare di trovare reti anche da altri componenti della rosa, in modo da non lasciare tutto il peso dell’attacco sulle spalle dell’italo-brasiliano. Ad inizio stagione. per esempio, Corini aveva optato per un 4-3-3 con Brunori al centro dell’attacco e alternando come esterni offensivi Elia, Di Mariano e Valente.
Nella seconda parte di stagione, invece, con il passaggio al 3-5-2 il tecnico rosanero ha optato per una vera e propria spalla al fianco del capitano del Palermo ma, in fin dei conti, un partner non c’è mai stato. O che sia toccato a Di Mariano o, nella parte finale di stagione, l’alternanza di Soleri e Tutino, nessuna delle soluzioni ha pienamente convinto considerando i risultati ottenuti in termini di gol.