L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’asta deserta del Catania e il “bluff” di Mancini.
Gara conclusa, bene non aggiudicato», la lapidaria comunicazione del Tribunale fallimentare potrebbe coincidere con la conclusione anticipata del campionato del Catania, anche se appare scontato che oggi pomeriggio la squadra scenderà in campo al “Massimino” contro il Monterosi, ma in una condizione psicologica facile da immaginare.
Nelle ultime ore l’imprenditore Benedetto Mancini aveva polarizzato l’attenzione dei media e della tifoseria con la sua presenza in città e l’annuncio della costituzione di una società, con tanto di logo, per consentire alla formazione rossazzurra la prosecuzione del torneo. Ma Mancini non ha rispettato neanche i requisiti minimi stabiliti per partecipare all’asta, a cominciare dal mancato deposito della cauzione, eppure in mattinata era stata annunciata una conferenza stampa dello stesso imprenditore, nel pomeriggio, dopo l’aggiudicazione della gara, che non c’è stata.
Ad attendere la decisione, davanti al palazzo di giustizia, non più di una decina di tifosi, per nulla sorpresi dall’esito negativo. Una coincidenza storica: ieri si ricordava il 26 anno dalla scomparsa di Angelo Massimino, in un incidente stradale, mentre rientrava da Palermo, dov’era andato proprio per motivi inerenti il club. Cosa succederà adesso, lo decideranno i curatori fallimentari, che avevano stabilito la fine dell’esercizio provvisorio il prossimo lunedì. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, ormai assolutamente secondario, la squadra di Baldini affronterà, con inizio alle 17,30, direttore di gara Caldera di Como, il Monterosi, una matricola che si sta facendo più che rispettare in terza serie. Probabile formazione (4-3-3): Sala; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Pinto; Cataldi, Rosaia, Simonetti; Biondi, Moro, Russini.