L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla querelle per l’accesso alla Baia dei Francesi.
Da una parte i proprietari dei villini che insistono sulla strada di accesso, ritenuta proprietà privata e dall’altro i bagnanti che si recano a Mongerbino per accedere alla spiaggia, trovando il cancello sbarrato.
L’ordinanza del sindaco Filippo Tripoli aveva assicurato la fruizione collettiva della spiaggia durante la stagione estiva e il cancello, al civico numero 9 di via Mongerbino, avrebbe dovuto essere aperto nelle ore diurne, dalle 8 alle 20 da giorno 7 giugno fino al 31 ottobre.
«Una di queste tante strade è quella definita pubblica dall’atto ufficiale Pudm – afferma la residente Sandra Gagliardo – firmato dallo stesso sindaco e non è quella su cui ha emanato l’ordinanza che è appunto privata e i documenti parlano e sono pure facilmente reperibili presso gli uffici comunali di competenza. Quindi, perché non apre quella pubblica invece di accanirsi solo e solamente su una delle tante strade private? Non lo so, ma sicuramente c’è qualcosa di poco chiaro. Qui non si tratta di andare al mare o meno, ma di essere favorevoli ad un’ingiustizia poco chiara e ad un accanimento nei confronti di solo una delle tante strade private quando in realtà esiste già quella pubblica che, non si sa per quale motivo, non si vuole aprire».