Gds: “Auto sequestrate, si cambia. Le scadenze sono più strette. Addio al mezzo se non si riprende la custodia entro 5 giorni”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla questione relativa alle auto sequestrate e la nuova norma.
Un automobilista non riprende la custodia di un suo veicolo sottoposto a fermo o sequestro entro cinque giorni dall’avviso di avvenuto deposito? A quel punto può dire addio al mezzo. E, semmai decidesse di riprenderne possesso in qualche modo, anche riacquistandolo, non potrà farlo. Sono queste le novità, per certi versi clamorose, che entreranno in vigore da martedì prossimo e che riguardano le modifiche agli articoli 213 e 214 del Codice della strada, in materia di fermo o sequestro amministrativo dei mezzi. Una nota è stata inviata dalla prefettura proprio per informare dell’introduzione della modifica della norma. In caso di fermo o sequestro per accertare la violazione, la prefettura chiarisce che «qualora il proprietario o il conducente rifiutino o omettano di prendere in custodia il veicolo, ovvero siano impossibilitati a farlo, i mezzi verranno depositati presso il custode-acquirente operativo in questa provincia», che per quanto riguarda il territorio del Palermitano si tratta della Srl Levantino Group.
A questo punto, il proprietario che ha subito il fermo o il sequestro del proprio mezzo dovrà stare attento all’avviso del cosiddetto avvenuto deposito del veicolo. Un avviso che verrà pubblicato sul sito internet della prefettura. Ecco, sarà proprio il giorno di questa pubblicazione a comandare: perché a partire da questa data, «se l’autore della violazione non provvede ad assumere la custodia del veicolo sequestrato entro cinque giorni, e dopo il pagamento delle spese di trasporto e custodia maturate, il veicolo sarà trasferito in proprietà al custode acquirente». Insomma, se scadono i termini, questi mezzi finiscono automaticamente nelle mani di Levantino Group. Se tutto viene fatto entro i tempi stabiliti dalla legge, per assumere la custodia del mezzo, il proprietario dovrà rivolgersi esclusivamente all’ente accertatore e, quindi, a polizia, carabinieri o polizia municipale a seconda dei casi. Ma se per caso il proprietario volesse tornare in possesso del mezzo sottoposto a fermo o sequestro e non ha rispettato i tempi, non potrà farlo, neanche se avesse intenzione di riacquistarlo.