L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” rivela quello che era il vero obiettivo di Arkus Network, ovvero incassare i proventi dai diritti Tv. Ecco quanto si legge nel dettaglio:
“Una carezza, rispetto a quanto viene riservato ad Arkus Network nelle pagine successive: «Non è da escludere che il vero obiettivo dell’acquisizione» del club rosanero «fosse quello di utilizzare la cassa derivante dalla quota di diritti televisivi» per tamponare «un’insolvenza di tutto il Gruppo Arkus». Peccato che per godere di quei diritti sarebbe stato necessario iscriversi al campionato, cosa che il vecchio Palermo ha provato a fare «tramite artifizi e falsità». Nell’ultimo giorno utile per ottenere la licenza, il Palermo segnala finanziamenti di Sporting Network «per oltre 10 milioni di euro», comprensivi però di crediti definiti «inesistenti» da La Croce. Quello di Itec Group per 4,1 milioni (contestato già dalla Covisoc), che era andato a sostituire quello rilevato da Tecnosystem, dopo che il precedente presidente del collegio sindacale Alessio Trinchera aveva rilevato «una serie di incongruenze e probabili falsità». Da altre indagini di La Croce, inoltre, emerge che Group Itec era inattiva dal 2008 e dall’ultimo bilancio depositato al 31/12/2017 non risultava alcun credito d’imposta. Alla richiesta di ottenere tutti i documenti relativi all’operazione, viene inoltre avvisato dalla De Angeli della verifica fiscale in corso. I funzionari che stanno svolgendo la verifica confermano a La Croce i sospetti «sull’inesistenza sia del ramo d’azienda, sia del credito fiscale»”.