Gds: “Arriva il Frosinone, Palermo e i suoi tifosi aspettano questa partita da 5 anni”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sfida tanto attesa dai tifosi del Palermo. Al Barbera arriva il Frosinone.
Prima o poi doveva arrivare. Si dice sempre quando si perde dopo una lunga serie positiva. E il Palermo, venerdì scorso a Marassi, l’ha fatto dopo nove risultati utili di fila. Una sconfitta che non cambia di una virgola il giudizio su questo nuovo Palermo che è nato dopo la doppia debacle con Cosenza e Venezia e che ha partorito appunto quella lunga serie positiva. Resta l’amarezza ovviamente, perché una sconfitta fa sempre male a prescindere di quando arrivi. ma resta anche la consapevolezza che il Palermo è davvero cresciuto rispetto a tre mesi fa, quando probabilmente avrebbe preso un’imbarcata dopo il gol del «Grifone».
Dopo la prima mezzora. infatti, il Palermo ha iniziato a giocare come aveva fatto il Genoa fino ad allora e i rossoblù hanno recitato come i rosanero proprio perché dall’altra parte c’è stata una crescita esponenziale di tutta la squadra. Il Genoa ha sofferto e rischiato (mannaggia Soleri…) l’osso del collo, perché il Palermo ha giocato con il piglio di una grande squadra. E se il pari non è arrivato, è solo perché c’è ancora qualcosa da aggiustare in fase offensiva. Una squadra che manda in gol solo sette giocatori in 24 partite, una riflessione la deve pure fare. Al. punto su cui Corini deve spendere qualche minuto del suo tempo è sull’approccio iniziale.
Adesso c’è il Frosinone che ha già iniziato il conto alla rovescia per la promozione. La squadra di Grosso fa paura, arriva da sei successi di fila e sembra l’orchestra di Vienna Capodanno. Per il Palermo, però è una partita diversa, perché sarà la prima volta che i ciociari tornano al Barbara dopo quella porcheria della finale playoff del 2018. Sarà una partita che si giocherà anche sul filo dei nervi. Il Palermo da oggi dovrà dimenticare il ko con il Genoa e ripartire. Corini avrà due assenze pesanti (gli squalificati Segre e Mateju, ma potrà contare su uno stadio pieno. Perché tutta Palermo aspetta questa partita da cinque anni e vuole anche vincerla.