L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’arresto di Domenico Cottone, presidente del Marsala, e della moglie Chiara Gulotta. Ai due è stato sequestrato un milione di euro, più la maxi sala giochi in via Cavour. Sono accusati di peculato e abusiva attività finanziaria e indagati a piede libero anche per il reato di riciclaggio. La società concessionaria dell’Agenzia delle dogane edei monopoli, la «HBG Connex spa» con sede a Roma, avrebbe inviato diversi solleciti per incassare le somme previste dai contratti, senza però ottenere risultati. Così è partito un esposto indirizzato agli inquirenti e sono scattate le indagini che si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, videoriprese e controlli patrimoniali. «Il mancato versamento delle somme alla concessionaria “HBG Connex”- scrive il giudice per indagini preliminari -, costituisce indubbiamente una condotta di peculato, consistendo nell’appropriazione da parte di un incaricato di pubblico servizio di denaro altrui, di cui ne ha la semplice disponibilità». Dentro la sala giochi si svolgeva un’attività finanziaria abusiva, con i titolari che concedevano ticket validi per giocare dietro la consegna di assegni bancari postdatati e in alcuni casi senza la data di emissione.