Gds: “Arkus chiede «la definitiva iscrizione». Ma il soccorso istruttorio vale solo per gli appalti…”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della richiesta della proprietà del Palermo, targata Arkus Network, in relazione all’iscrizione in serie B. Sei giorni dopo la scadenza del 24 l’ad rosanero Bergamo ha inviato un documento di venti pagine a Federazione, Covisoc e Lega B, ma anche al sindaco Orlando e al Prefetto, nel quale si ribadiscono le proprie ragioni. La famosa fideiussione viene definita «una vera e propria truffa». Il broker Camilleri è stato denunciato il 28 giugno e la Lev Ins, ha confermato l’emissione della fideiussione. Sporting Network, inoltre, spiega come il Palermo goda «sino al 31/10/2019 di valida ed efficace fideiussione rilasciata dal consorzio Fidimed S.p.A.», ma si tratta in realtà di una garanzia presentata la passata stagione e la FIGC da regolamento ne richiede una nuova. Il Palermo non ha pagato gli emolumenti ai tesserati e neanche la multa inflitta dalla FIGC. La proprietà si è dichiarata «pronta a dare immediata e definitiva esecuzione ai detti bonifici» soltanto ad una condizione: «non appena […] il Palermo potrà ottenere una piena disamina della sua richiesta di iscrizione al campionato da parte degli organi competenti». Si è arrivati a citare anche il «soccorso istruttorio», ma quest’ultimo vale soltanto per gli appalti.

Il soccorso istruttorio vale per gli appalti

Il soccorso istruttorio è un istituto previsto dall’articolo 83 del codice dei contratti pubblici, secondo cui le carenze formali possono essere sanate completando la domanda d’appalto entro 10 giorni dal termine. Come questo possa configurarsi come motivo d’appello per un’iscrizione ad un torneo Figc è ignoto, non trattandosi di appalto pubblico e non prevedendo alcuna deroga. La norma sul soccorso istruttorio definisce inoltre «non sanabili» carenze che «non consentono l’individuazione del contenuto »