L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara persa ieri dal Palermo contro il Picerno.
Sotto la pioggia di Picerno il Palermo scivola al terzo posto, a sette punti dal Bari. È presto per rinunciare alla speranza di riprendere la capolista ma partite come quella di ieri dicono chiaramente che a questa squadra manca qualcosa per aspirare legittimamente al primo posto. Qualcosa in termini di fantasia, di personalità, perché dopo il gol di Reginaldo al 24’ del primo tempo nessuno tra i rosa ha inventato una sola giocata e tutti gli attacchi della squadra di Filippi si sono sviluppati in modo prevedibile: nell’area della squadra lucana sono piovuti mille palloni a spiovere tutti uguali.
E il portiere Viscovo non s’è neppure sporcato i guanti. Sia chiaro, il Picerno non avrebbe meritato di vincere, per lunghi tratti della gara s’è difeso con tutti i giocatori a disposizione, ma le partite spesso si decidono per un singolo episodio. Che ieri non è andato nella giusta direzione.
Ma quante volte il Palermo quest’anno ha sbloccato grazie a un errore di un difensore avversario, che ha dato un indirizzo benevolo alla gara? Ieri è accaduto tutto il contrario e senza l’incertezza di Marconi in occasione del gol di Reginaldo la partita (giocata a Picerno e non a Potenza come abbiamo scritto ieri perché i lucani da qualche settimana sono tornati sul loro campo) avrebbe quasi certamente preso una piega diversa.