L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma su un amarcord rosanero datato 1 aprile 1954. Il Palermo, in Serie A, si vide soffiare il tecnico dal Bagheria, squadra di Promozione (allora la quinta serie). I rosa, penultimi in classifica a fine marzo, decisero di cambiare tecnico e il prescelto fu Jozsef Banas, tecnico dal passato glorioso con un triennio al Milan. Quattro anni dopo aver condotto il Catania in B, il magiaro giunse a Palermo, ma finì per allenare solo la squadra riserve. Il motivo: un contratto siglato col Bagheria, club di Promozione, che concesse al tecnico di guidare anche la «squadra B» dei rosa a patto che ciò non lo distogliesse dagli obblighi di campionato con i bagheresi. Banas indossò la doppia veste fino al 1° aprile, quando il Palermo decise di promuoverlo in prima squadra e il Bagheria si oppose. Da lì un bivio: abbandonare i neroblù per tornare ad allenare in Serie A o far fede all’accordo col club di Promozione? A convincere il magiaro fu una folla di 2.000 tifosi del Bagheria, che fecero saltare i piani del Palermo con una manifestazione. E la panchina contro la Roma restò vuota.