Gds: “Altra notte di furti al Policlinico. Arrestato un giovane di Isola. Il direttore sanitario Volo: «Restituiteci quel computer»

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dei raid compiuti a Palermo. Una nuova notte di furti al Policlinico, ma questa volta il ladro è stato visto e arrestato. A distanza di poche ore dall’ultimo raid, un giovane è stato bloccato dalle parti di Casa Professa, con uno zaino pieno di materiale sanitario, tra cui due tamponi per i test, parte della refurtiva portata via durante l’assalto della scorsa notte. Si tratta di Daniele Romeo, 24 anni, con precedenti per furto e droga, originario di Isola delle Femmine. È accusato di essere lui l’autore dell’ultimo dei quattro furti realizzati in quattro giorni, ma è indagato anche per tutti gli altri. Tra l’altro il giovane aveva il divieto di dimora in città a causa dei suoi precedenti che ha violato per mettere a segno i colpi. Inoltre è andato in giro a rubare, infischiandosene del decreto che limita la libertà di movimento per evitare i contagi ed è stato denunciato pure per questo. In ogni caso si è aggiunto un nuovo saccheggio nell’assurda scia di raid dentro il polo sanitario, il quarto in quattro giorni. Una storia davvero incredibile, perfino intempi di Coronavirus,sulla qualesi èespresso achiare lettere il presidente dell’Ordine dei Medici, Toti Amato: «un atto di sciacallaggio». Nell’ultimo raid sono stati rovistati due laboratori, uno dei quali dove vengono esaminati i tamponi dei sospetti casi di Covid 19 di tutta la Sicilia occidentale. Si tratta del laboratorio d’Igiene dove sono stati scassinati gli armadietti del personale, svuotati i cassetti e gettati per terra gli armadi. Adesso si stanno verificando eventuali danni a monitor e apparecchiature, che non dovrebbero essere stati compromessi. All’appello mancherebbe però un personal computer nel quale c’erano dati importanti sulla malattia. Ma non è finita qui. Sempre durante la notte i malviventi hanno tentato di nuovo di svaligiare gli armadietti degli spogliatoi del reparto di Chirurgia plastica (già depredati ad inizio settimana) e poi in altri due piani i banditi hanno forzato e portato via le monete da due distributori di bevande e merende. Tutto in una notte, la quarta diseguito. A indagare sugli assalti al Policlinico gli agenti del commissariato Oreto che grazie anche alle testimonianze dei medici hanno potuto ricostruire almeno in parte i fatti. Secondo le indagini della polizia, Romeo martedì scorso è arrivato in ospedale con una ferita al sopracciglio sinistro e dopo essere stato accettato al pronto soccorso ha approfittato della sua permanenza nel reparto di chirurgia plastica per mettere a segno il primo colpo. Un dottore però si è accorto di ciò che stava facendo ed ha cercato di fermarlo, il ferito come per miracolo ha subito recuperato le forze ed è scappato, aggrappandosi ad un tubo esterno e scivolando così fino al piano terra. Il medico lo ha riconosciuto, dato che Romeo in precedenza avrebbe fatto altre irruzioni al Policlinico. Nella notte tra giovedìe venerdì, il ladro è tornato alla carica. E questa volta è entrato nel laboratorio di Igiene. In pochi istanti ha cercato di arraffare tutto quello che c’era a portata di mano, con il rischio anche di infettarsi. I rumori hanno attirato l’attenzione dei dottori che sono andati subito a controllare ed hanno visto di nuovo il ladro, lo stesso secondo l’accusa, che aveva rubato lo scorso martedì e si ipotizza anche il giorno precedente. Lui ha capito diessere stato scoperto ed è fuggito, abbandonando parte della refurtiva. I dottori hanno fornito indicazioni precise agli investigatori e sono scattate le ricerche, concluse ieri pomeriggio. Romeo stava andando a Ballarò, ovvero il mercato dei ladri, dove si piazza ogni genere di merce rubata. È stato arrestato per il primo furto e indagato per tutti gli altri messi a segno in questi giorni.
Da registrare intanto l’appello del direttore sanitario del Policlinico, Giovanna Volo. «Abbiamo assolutamente bisogno di un portatile rubato in cui sono presenti dati importantissimi, che vanno al di là del valore del computer in sé- afferma la dirigente-. Il livello di stoltezza di questi incoscienti non si può misurare, perché il ladro stavolta si è introdotto nell’istituto di Igiene, all’interno dei laboratori di microbiologia, dove si esaminano anche campioni relativi alla virologia. Sono state staccate cannule, fili, il caos». Il direttore sanitario dice che saranno aumentate le telecamere nei padiglioni e nelle aree esterne e sottolinea un ultimo aspetto: «chi si è introdotto nei nostri laboratori per rubare non sa probabilmente a quali rischi per la propria salute è andato incontro, perché in quei locali ci sono anche i tamponi di Coronavirus – conclude -. È evidente che questo non viene tenuto in conto da chi entra freneticamente per rubare». I viali del Policlinico sono da sempre una terra di saccheggio per i ladri che in questi anni hanno messo a segno un’infinità di furti e rapine ai danni di operatori sanitari ma anche di familiari di degenti. Mai però si era verificato un simile aumento dei raid, compiuti a ripetizione in un momento di emergenza nazionale.