L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sul mercato di gennaio.
Il Palermo si avvicina alla finestra di mercato di gennaio con diverse riflessioni da fare, specialmente riguardo ai giocatori che, pur essendo stati inizialmente considerati elementi di valore, non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio stabile in campo. Alcuni titolari sono stati declassati a ruoli di gregari, mentre altri sono quasi completamente scomparsi dalle rotazioni di Dionisi, suggerendo una probabile partenza nel prossimo mercato.
Il ruolo del portiere è l’unico che non presenta problematiche: Desplanches ha mantenuto la titolarità, complice anche l’infortunio di Gomis, e Sirigu, arrivato come esperto di supporto, si è adattato a questo ruolo secondario. La situazione sarebbe stata più complessa se Gomis fosse stato disponibile, ma attualmente le gerarchie sono ben definite.
In difesa, alcuni elementi sono praticamente assenti dalla formazione titolare. Buttaro e Peda, per esempio, hanno raccolto solo pochi minuti complessivi: Buttaro ha totalizzato 12 minuti in due apparizioni, mentre Peda ha giocato appena 31 minuti in un’unica occasione. La scarsa fiducia del tecnico nei loro confronti rende probabile un loro trasferimento a gennaio, possibilmente verso club dove possano avere più spazio.
Lucioni e Saric sono stati penalizzati da problemi fisici, mentre Vasic, che era stato un investimento importante per il club, è stato relegato principalmente in panchina, scendendo in campo solo in rare occasioni. In attacco, Di Mariano e Appuah si trovano in situazioni differenti: Di Mariano, spesso superato nelle scelte da Di Francesco, è sceso in campo solo in una delle ultime quattro partite, mentre Appuah non ha ancora convinto del tutto Dionisi con le sue brevi apparizioni.
In un periodo particolare come questo, le gerarchie potrebbero subire cambiamenti, dando forse una seconda chance anche a chi è finito ai margini. Tuttavia, per molti di questi giocatori gennaio potrebbe rappresentare un’opportunità per trovare un nuovo inizio altrove, magari da protagonisti in squadre di altre categorie.