Gds: “Acr Messina-Palermo. Il doppio ex: Aronica: «Che bravi Filippi e Sullo, il derby uno show»”
«Assurdo che non si giochi a Messina, i politici riflettano»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta un’intervista al doppio ex di Messina-Palermo, Salvatore Aronica.
Di palermitani, nel Messina, ne sono passati tanti. In pochi, però, possono vantare di aver giocato un derby in Serie A, contro il Palermo. Uno di questi è Salvatore Aronica, che qualche anno dopo aver militato nelle fila peloritane ha avuto modo di chiudere la carriera nella sua città natale.
«Faceva sempre un certo effetto giocare contro il Palermo, ho sempre giocato con un po’ di tensione. Ricordo un’espulsione proprio a Palermo, forse avevo troppa carica di adrenalina, ma io sono tornato col Messina, con la Reggina, col Napoli e con l’Ascoli ed è sempre stata un’emozione importante».
«Il Palermo va sulla scia dell’anno scorso, col mio amico Filippi in panchina che ha ottenuto grandi risultati. Quest’anno si è cercato di completare la rosa con le pedine mancanti, credo che abbia le carte in regola per ambire alla promozione. Hanno allestito un’ottima squadra e quest’anno, col rientro del pubblico, troveranno pure un uomo in più sugli spalti. Già i tifosi si sono fatti sentire alla prima partita, penso che i rosanero possano lottare con altre due-tre squadre per la vittoria del girone».
E il Messina? Per essere una matricola, non sembra avere patito il salto. «Devo dire che il Messina ha fatto un mercato importante, partendo da outsider. Hanno un allenatore importante come Sasà Sullo, che è stato anche un mio compagno e che stimo tantissimo. Possono fare bene quest’anno».
«Siamo ancora alla seconda giornata, è presto per tracciare bilanci. Il Palermo viene da una buona vittoria, il Messina da un pareggio a dir poco rocambolesco, ma entrambe hanno entusiasmo: una per essere partita col piede giusto, l’altra per la promozione ottenuta nello scorso campionato. Sicuramente vedremo una partita avvincente, tra due squadre che daranno spettacolo con due tecnici vogliosi di emergere».