«Il calcio è chiaramente arte, e non solo ad alti livelli. C’è arte anche in quello di provincia, con la relativa ambizione. Certo, in quello di alto livello è più facile individuare il gesto artistico. Miti? No, direi di no. Mi ritengo una persona fortunata perché ho lavorato con persone di altissimo livello, che mi hanno gratificato moltissimo, però se penso a qualcuno da incontrare sceglierei più due registi come Terrence Malick e David Lynch. Sono due personaggi particolari dal punto di vista creativo». Queste alcune delle parole di Alessandro Gazzi, rilasciate ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
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