L’edizione odierna de “La Gazzetta di Modena” si sofferma sulla sconfitta del Modena al Barbera contro il Palermo.
Nel 5-2 di Palermo, dopo Bari la sconfitta più pesante subita dal Modena in questo campionato, non si può solo parlare di errori individuali. Bisogna andare oltre per spiegare questa mazzata e spingersi fino all’autolesionismo. Perché qui non c’è allenatore che tenga di fronte a strafalcioni grossolani che hanno cambiato la storia di una partita che per metà proprio la squadra canarina ha avuto saldamente tra le mani. Si fatica a capire cosa abbia innescato un avvio di ripresa di pura follia da parte della formazione gialloblù che per tutto il primo tempo aveva pesantemente messo sotto i rosanero.
Una partenza lanciata da parte del sottomarino giallo schierato da Tesser, grazie ad un’organizzazione offensiva molto ben congegnata; infatti sui movimenti di Tremolada, Falcinelli e Strizzolo la squadra siciliana per tutta la gara ha capito ben poco. Al 3° su una palla in uscita lavorata da Falcinelli e servita in profondità dal numero 10 canarino, proprio Strizzolo si è presentato davanti a Pigliacelli e ha portato in vantaggio il Modena. Dopo un paio di rischi sulla reazione dei rosanero, il Modena ha però gettato via la palla dello 0-2 con Magnino che ancora su una grande iniziativa di Strizzolo ha calciato fuori da posizione clamorosamente ottima.