Forse è vero che sei mesi non fanno un ex vero è proprio ed è altrettanto vero che non bastano appena tre presenze (due delle quali di Tim Cup). Ma la strada tra Simone Colombi e il Palermo sembra comunque destinata ad intrecciarsi, per un motivo o per un altro. Dunque non solo per l’ultimo spezzone di serie A con i “suoi” biancorossi impegnati nella lotta salvezza proprio contro i siciliani. Il portiere cresciuto nell’Atalanta, infatti, allo stadio Barbera di Palermo è stato protagonista di una prodezza da incorniciare, una prodezza da raccontare ai nipotini per intenderci. 17 maggio 2014, come detto si gioca in Sicilia: il Carpi è quello di Bepi Pillon che sogna ancora di approdare ai playoff al primo anno di B, il Palermo è guidato da Giuseppe Iachini e ormai da diverse giornate ha festeggiato il ritorno in massima serie. Va dunque in scena una classica partita di fine stagione che, comunque, si dimostra abbastanza vivace. Al novantesimo sono i biancorossi ad avere la meglio per 2-1 (Mbakogu e Pasciuti a segno), ma è quello che succede al 26’ del primo tempo che difficilmente sarà dimenticato da Colombi. C’è infatti un rigore per i padroni di casa e dal dischetto si presenta un certo Paulo Dybala. L’argentino, ora alla Juventus, apre il piattone e la piazza sulla destra del portiere biancorosso. Tiro angolato, non potente, che lo stesso Colombi “legge”, intercetta e quindi respinge con la punta dei guantoni. «Difficile scordare Palermo perché lì ho conosciuto ottime persone e difficile scordare pure quella parata su un campione del genere»: ecco la conferma del numero 22 arrivata nel post Pro Vercelli-Carpi. Dopo quel pomeriggio, tra l’altro, il già citato Dybala non sbaglierà più un penalty in campionato, almeno fino a tempi recenti con gli errori decisivi in Atalanta-Juventus e Juventus-Lazio. Un rigore fallito, per amore delle statistiche, è annotato pure nel tabellino di Supercoppa italiana persa dai bianconeri contro il Milan proprio dalla lotteria degli undici metri. Tornando a cose più carpigiane, ma rimanendo in tema Colombi, non si può non sottolineare quanto fatto dal portiere biancorosso in queste prime dieci di campionato. I suoi interventi, infatti, hanno deciso le primissime giornate quando i biancorossi, con una bella serie di vittorie, hanno messo parecchio fieno in cascina. Stesso discorso anche per l’ultima giornata giocata sabato pomeriggio al “Piola” di Vercelli. Tre o quattro parate che hanno blindando lo 0-0 e permesso al Carpi di dare continuità al successo del Cesena. Ora un’altra sfida, questa volta da ex. Domani sera al “Cabassi” arriva il Palermo: non ci sarà Dybala, ma gli attaccanti del Palermo restano comunque cliente decisamente scomodi. Questo quanto si legge sull’edizione odierna della “Gazzetta di Modena”