Gazzetta di Modena: “Carpi, i vecchi e i nuovi nemici. Zamparini…”

“Ci sono voluti 16 anni e soprattutto la promozione in B conquistata a Lecce per cancellare definitivamente quel chiacchierato Monza-Carpi e ci sono voluti quasi vent’anni, 19 ad essere precisi, per ritrovare sulla strada dei biancorossi mister Gigi De Canio. Un allenatore, quello attualmente alla guida dell’Udinese, che senza ombra di dubbio ha segnato la storia della società di via Marx. Già perché la sua squadra, e del presidente Alfredo Saltini, per la prima volta si trovò a lottare per la conquista della serie cadetta. Un storia poi finita male con la cessione di due pezzi pregiati come Materazzi e Pivotto oltre che con la già ampiamente citata finale playoff giocata a persa per 3-2 allo stadio Mazza di Ferrara. Ora, per uno strano scherzo del destino, De Canio si ripresenta prepotentemente in un momento cruciale nel cammino del Carpi. La sua Udinese, infatti, sarà l’ultimo ostacolo dei biancorossi nella loro prima stagione in serie A. L’obiettivo, almeno per quanto riguarda la formazione guidata da Fabrizio Castori, sarà quello di sbancare il nuovo “Friuli” con un occhio rivolto al Palermo impegnato in casa col Verona. Interrogato su questa sfida di fine stagione, lo stesso allenatore dal passato biancorosso ha dichiarato così: «Grazie al pareggio con l’Atalanta abbiamo raggiunto la salvezza, ma onoreremo il campionato sino al termine perché è giusto e perché dovrà essere così su tutti i campi. Sarà inoltre l’ultima con la maglia dell’Udinese del nostro capitano Di Natale e questo per noi rappresenta uno stimolo ulteriore per fare bene e salutare Totò nel migliore dei modi». Una voce, quella arrivata domenica scorsa, che di fatto ha anticipato le tante degli ultimi giorni relative alla correttezza del rush finale. Curioso, restando in tema, come questo campionato abbia, nel giro di poche partite, messo di fronte al Carpi ex poco amati, vedi appunto De Canio, vecchi “nemici”, Lotito, e pure nuovi “nemici” come Zamparini. A questi va poi ad aggiungersi un carpigiano, Maurizio Setti, che con il suo Verona inciderà in un qualche modo sulle possibilità di restare in serie A dei biancorossi”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta di Modena”.