“Sempre più sotto attacco, Antonio Caliendo ha le sue belle gatte da pelare. Allo scontro con il Comune per il mancato pagamento di due rate del mutuo sullo stadio – il sindaco attende i fatti prima di prendere in esame la richiesta di incontro formulatagli dal patron – si sono aggiunti due ulteriori problemi. Il primo sarebbe frutto di una battuta con il giornalista di una testata online di Palermo («Aspetto un bonifico di 10 milioni da parte di Zamparini»), ma è risultato sufficiente per tornare ad alimentare le voci di un interessamento del presidente rosanero per l’acquisto del Modena, con tanto di smentita ufficiale firmata da Zamparini sul sito del Palermo. Ben più gravi, invece, le parole del ds del Verona Filippo Fusco, un’autentica bordata per il caso-Besea: «L’Hellas Verona e il presidente Setti sono stati vicini al Modena nel suo momento più difficile della storia recente. Sappiamo tutti che dopo la retrocessione era in grande difficoltà e con l’acquisto di Luppi lo aiutato, quanto meno nella tempistica, ad espletare alcune formalità per l’iscrizione. C’era quindi un accordo tra uomini, un gentlemen’s agreement, per la prelazione su giovani tra i quali soprattutto Besea, un calciatore che seguivo da anni e che già la scorsa estate aveva espresso la volontà di venire al Verona. Inopinatamente non siamo stati informati né della trattativa con il Frosinone né della sua cessione. C’è grande rammarico per il comportamento della dirigenza del Modena, una delusione forte sia da parte mia che del presidente. Vedere che, in questo mondo, comportarsi da persone leali, rispettose e vicine alle altre società in un contesto di aiuto non ripaga ci delude moltissimo sotto il profilo umano. Per rispetto della parola che ci era stata data e per gli accordi presi almeno avremmo dovuto essere al corrente della trattativa con il Frosinone, perché quando il Modena ci ha chiesto un aiuto noi siamo stati pronti, il presidente soprattutto, ad anticipare l’acquisto di un giocatore al quale eravamo interessati come Luppi in modo da agevolare l’iscrizione al campionato del Modena che, in caso contrario,non si sarebbe iscritto e avrebbe perso tutti i suoi calciatori». Secondo patron Caliendo, invece, sarebbe stato il Verona a cambiare le carte in tavola nelle cifre dell’operazione Luppi e da qui era nato il gelo con Fusco e Setti”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta di Modena”.