L’edizione odierna de “La Gazzetta di Modena” si sofferma sul Modena e su Bonfanti.
Salvate il soldato Nicholas. Salvate, se possibile, Nicholas Bonfanti dai suoi ricorrenti problemi fisici che stanno frenando una carriera cominciata da poco, ma che lascia intravvedere potenzialità notevoli. Salvatelo innanzitutto per lui stesso. E ovviamente anche per il Modena, che si trova in casa un attaccante che da quando è in gialloblù ha potuto giocare poco, però quel poco tempo in campo lo ha sfruttato al massimo. Lo ha fatto nella passata stagione, lo sta facendo anche nel campionato dl Serie B. Nel quale ha totalizzato 9 presenze, in nessuna delle quali però dl 90 minuti.
Tanto che finora è stato in campo appena 317 minuti: 10 contro il Frosinone, 68 a Cosenza, 60 contro la Ternana, 79 con Brescia, 11 a Genova, 15 con la Reggina, 8 ad Ascoli, 21 con Como e 45 a Pisa. Come si vede, cinque presenze sono solamente spezzoni, ma, nonostante ciò, ha segnato 3 gol, uno a Cosenza di testa e due di destro con Brescia e Pisa, ai quali si aggiunge l’assist per Diaw ad Ascoli. Per un ragazzo di vent’anni un bottino importante di per se, che però diventa eccezionale se si considera la frequenza del gol uno ogni 106 minuti. E l’aggettivo eccezionale viene ancora più sottolineato confrontando questo dato di Bonfanti con quello degli attaccanti al momento più produttivi in serie A. Lui ha fatto addirittura meglio di Immobile che ne segna uno ogni 136 minuti.